Di Margherita Marchioni
Il 23 febbraio, a Baghdad, è stato riaperto il Museo Nazionale Iracheno, creato nel 1926 dall'autrice e viaggiatrice inglese Gertrude Bell. Dopo essere stato chiuso durante la 1° guerra del Golfo, ha subito danni gravissimi alla struttura e alle opere d'arte che conservava a causa dei bombardamenti americani del 2003. Le collezioni d'arte che ospita risalgono anche a 5.000 anni fa. Si tratta di artefatti di enorme valore che la guerra ha rischiato di spazzare via per sempre. Non c'è stata solo distruzione, ma anche numerosi saccheggi. Su 40 opere d'arte rubate solo 13 sono state recuperate, tra cui, fortunatamente, le più importanti.
Nessun commento:
Posta un commento