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By Marghe 

martedì 7 aprile 2009

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Letture: IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO di Truman Capote

Di Margherita Marchioni


Oggi voglio esulare dal romanzo, per soffermarmi su una forma di scrittura più breve, che non cessa mai di stupirmi ed affascinarmi: il racconto. Circa un anno fa, la biblioteca di Repubblica-l'Espresso ha pubblicato 25 racconti di scrittori famosi in formato "libricino", con testo in lingua originale e traduzione a fronte. La seconda uscita era dedicata a Truman Capote, genio del New Journalism che ha prodotto opere come A Sangue Freddo - forse la più famosa - e Colazione da Tiffany, ma anche tante short stories, che potete trovare raccolte in un unico testo intitolato La Forma delle Cose, edito da Garzanti.

Il racconto scelto da Repubblica-l'Espresso è "The Thanksgiving Visitor" (Il Giorno del Ringraziamento, in italiano), che potete ascoltare qui. Non avevo mai letto nulla di Capote. Dopo questo racconto mi sono ritrovata alla cassa di Feltrinelli per acquistare Colazione da Tiffany e tutti i suoi racconti. Mi manca solo A Sangue Freddo, che, prima o poi, finirà nella mia libreria.

"Il giorno del Ringraziamento" parla di Buddy, un bambino che assomiglia tanto al Capote giovane che viveva nel Sud degli U.S.A. E' proprio il Sud, con la S maiuscola, a fare da sfondo a questa storia, una storia fatta di bullismo e di perdita di innocenza, ma anche di tanta povertà durante gli anni della depressione. Buddy si ritrova nelle mire di un compagno di scuola, Odd Henderson: "Odd Henderson era l'essere più maligno che avessi mai conosciuto". L'unica persona con cui Buddy si confida è una delle zitelle, sue lontane parenti, che l'hanno accolto in casa, Miss Sook, una donna sulla sessantina che ha la mente di una bambina e riesce a comprenderlo a meraviglia. Di Capote mi ha colpito proprio la delicatezza con cui riesce a descriverla: Miss Sook è un essere puro, considerato strambo dai più, perché vive in un mondo tutto suo, che, tuttavia, non è meno reale di quello vero. L'amicizia che si instaura tra Buddy e Miss Sook è di rara dolcezza e complicità, due anime sole che si danno conforto e sostegno. Sarà proprio Miss Sook a decidere di invitare Odd Henderson al pranzo per il giorno del Ringraziamento. Ed è grazie a Miss Sook che il lettore viene in contatto con la realtà più dura della Grande Depressione: una baracca di lamiera e un camino spento sono tutto quello che la famiglia di Odd possiede. Capote sembra volerci dire, come il francese Zola, che è l'ambiente a formarti, la privazione o il suo contrario. Odd è quel che è perché la sua condizione lo ha reso così. I suoi comportamenti, negativi o positivi che siano, non sono premeditati, sono istintivi. Mentre chi, come Buddy, decide di umiliarlo deliberatamente, diventa imperdonabile.

Poche pagine da gustare una parola alla volta, perché la perfezione della scrittura di Capote esige perfezione nell'orecchio di chi ascolta.

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